I costi aumentano, a partire dalle materie prime. Come gestire un rincaro che impatta su tutta la filiera? Cosa dovrebbe fare quindi chi produce vino? Aumentare il prezzo della bottiglia in risposta, senza porsi domande, è un’azione semplicistica
Gestire i rincari
Non ci sembra il luogo adatto per scrivere trattati di economia, ma è bene ricordarlo: nelle economie di mercato i beni ed i servizi possono subire variazioni in qualsiasi istante. In questo momento si sta registrando un rincaro di ampia portata, che causa un aumento del prezzo del vino. La riduzione del potere di acquisto ha richiesto l’organizzazione di tavoli di discussione e causato preoccupazione tra gli operatori di filiera. Sono recenti alcune forti dichiarazioni presentate da grandi realtà della Grande Distribuzione Organizzata, ovvero il taglio dei prezzi di più di mille prodotti in assortimento, nonostante i rincari sulle materie prime. Questa premessa è doverosa perchè non esistono azioni assolutamente giuste o sbagliate, ma esistono solo azioni da contestualizzare nella situazione corrente. Pertanto, chi consiglia di alzare semplicemente il prezzo di vendita del vino come unica soluzione al rincaro dei costi non ha ben chiara la situazione.
Che fare?
I grandi attori della GDO e le multinazionali del vino adottano logiche di innalzamento o abbassamento dei prezzi secondo processi produttivi di scala. Le decisioni riguardo eventuali aumenti di prezzo quindi vengono anche stabilite compiendo attente ricerche di mercato e profilando approfonditamente i loro clienti finali (tramite, ad esempio, le carte fedeltà).
Chiaramente, una piccola cantina non ha a disposizione grandi strumenti di profilazione e neppure l’accesso ad operazioni di larga scala. Che fare quindi?
Un vino con prezzo al pubblico troppo basso verrebbe probabilmente percepito come di basso valore, ma un prezzo di vendita troppo alto porrebbe il prodotto decisamente fuori mercato. Non ultimo (come già avevamo sottolineato in articoli precedenti) bisogna capire i gusti del cliente: è questo ciò che veramente vuole?
Non è solo una questione di innalzamento del prezzo
Una cantina piccola, senza canali di vendita diversificati ed efficienti, senza una rete vendita strutturata, farà fatica ad imporsi in termini di prezzo. Cosa dovrebbe fare quindi un imprenditore per rispondere alla situazione?
Analizzare la propria attività da cima a fondo, insieme ad un’indagine sulla percezione che i clienti hanno del proprio prodotto vino, è un primo imprescindibile step… che permette di lavorare in modo strategico sull’ampiezza e sulla profondità dell’offerta produttiva.
Valutazione d’insieme
Non ultime, le azioni da intraprendere in base alle variazioni nelle dinamiche del mercato devono essere basate su piani condivisi tra fornitori, acquirenti e distributori finali.
Concludiamo ricordandoti che The Big Leap è qui per aiutarti ad ottimizzare i processi e ad individuare le strategie più adeguate alla tua realtà: chiamaci per un check-up gratuito della tua cantina!